Per i genitori
Questo Natale non Natale – Cosa dire ai bambini?
Anche se gli adulti percepiscono nell’aria un’atmosfera che non promette nulla di buono, non si può associare questa capacità anticipatoria- spesso dettata dall’ansia o dalla preoccupazione – anche al bambino.
Inoltre è importante porre attenzione alle informazioni che i bambini possono ascoltare indirettamente. Anche se un bambino sta giocando concentrato, è probabile che ascolti contemporaneamente il telegiornale in onda sulla tv in cucina o la telefonata che state facendo con un amico nella stanza accanto. A volte non è semplice, soprattutto se si vive in spazi ristretti, ma è importante cercare di limitare il più possibile queste occasioni e, per quanto riguarda la televisione, cercare di tenerla spenta se ci sono bambini nella stessa stanza.
COSA DIRE AI BAMBINI?
Tutto sta nel come si affronta l’argomento e come si vive il momento, sia per i bambini sia per gli adulti
L’ideale da parte dei genitori è parlarne apertamente e il prima possibile, in maniera chiara, in modo da preparare il bambino al fatto che a Natale non ci saranno i nonni o gli zii, ospiti o ce ne saranno pochissimi,
Cercate di tenere un dialogo aperto con i bambini ponendo attenzione alle loro curiosità, senza tuttavia far diventare questo l’argomento principale e ricorrente delle giornate.
Descrivete in modo semplice e veritiero che cosa è un virus e come passa da una persona all’altra. I bambini, anche piccoli, sono di solito incuriositi e affascinati dalle spiegazioni scientifiche. Utilizzate esempi concreti (ad esempio raccontando che il virus si trasmette con lo starnuto e la tosse). Evitate di usare metafore che possono creare paura, ad esempio descrivere il coronavirus come “un piccolo mostriciattolo”. I bambini, soprattutto i più piccoli, credono letteralmente a quello che noi gli raccontiamo, e possono essere molto spaventati dall’idea che ci sia un mostriciattolo in giro pronto ad aggredirli.
Sottolineate che per i bambini questo virus non è pericoloso perché il corpo dei bambini e degli adulti è abituato a conoscere virus nuovi e a sconfiggerli. Questo li protegge dalla paura di un pericolo imminente per loro stessi.
QUESTO NATALE E’DIVERSO PERCHE’ CI SONO DEI CAMBIAMENTI
Questo cambiamento potrebbe essere vissuto anche come una novità, un gioco.
La ricerca di alternative fantasiose possano far sì che anche la novità sia vissuta con divertimento. Sono tanti i giochi che si possono fare con familiari e amici, anche a distanza: dal darsi appuntamento online sulle piattaforme video per addobbare l’albero insieme ai compagni di classe, tutti insieme anche se a distanza, alla preparazione di ricette culinarie mai sperimentate, scrivere letterine ai nonni o parenti con disegni, inventarsi dei giochi manuali (anche gli adulti possono essere coinvolti) scaricano la tensione. Importante e lo sottolineo è il raccontare una storia, una favola magari tutti insieme seduti – l’immaginazione è importante nello sviluppo psichico del bambino e viceversa invitare il bambino a immaginare una situazione e a raccontarla. Ricordiamoci che il Natale per il bambino è la gioia di avere accanto mamma, papà o anche uno dei genitori (Laddove ci sono separazioni). Il vero clima natalizio è il calore, la complicità, la circolarità dell’amore familiare
Basta veramente poco e con un pizzico di ottimismo trasformare questo non Natale nel VERO NATALE.