Venerdì 26 ottobre, all’Istituto di Cultura Meridionale, in collaborazione con il Corpo Internazionale di Soccorso, è stato presentato il libro di Francesco De Rosa “Le donne assassine (tutto quello che nessun o vi ha mai raccontato sui padri separati e sui loro figli)”.
Durante la presentazione, introdotta dal C.I.S.-Corpo Internazionale di Soccorso Marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, in collaborazione dell’autore del libro, sono intervenuti Roberta Rocco – Sovraintendente di Polizia – insieme ad Antonino Romano – Associazione papà e mamma separati – e a Emanuela Sica – avvocato e scrittrice.
Il tema del libro è di stringente attualità in quanto tratta della lotta e della prevenzione nei confronti della violenza, sia essa commessa dagli uomini che dalle donne. Se, infatti, si combatte il femminicidio, esiste il dovere da parte della società di affrontare e combattere anche il “maschicidio”, soprattutto quando lo si intende come commesso nei confronti della figura paterna. Infatti, l’autore denuncia attraverso il libro, l’assenza di una tutela e di un rispetto nei confronti della paternità, soprattutto a seguito di separazione e divorzio.
In questo senso si è svolto l’intervento di Roberta Rocco, autrice di un manuale per padri separati, la quale invita ogni donna a tutelare i figli più di se stesse, e dunque di avere il coraggio di rispettate il ruolo di genitore anche nei confronti dell’altro coniuge.
Altrettanta solidarietà sull’argomento, oltre ad un sentito ringraziamento per averlo trattato, è venuto all’autore del libro Francesco De Rosa da parte di Antonino Romano, rappresentante della “Associazione papà e mamma separati”.
Accorato, poi, l’intervento dell’avvocato Emanuela Sica, impegnata quotidianamente nella lotta contro la violenza sulle donne, che propone di affiancare alla “panchina rossa”, anche una “panchina blu”.
A chiusura della presentazione, l’autorevole intervento dell’avvocato Massimo Krogh, il quale ha ricordato come purtroppo l’Italia sia penultima al mondo per la Giustizia, nonostante la Carta Costituzionale tuteli ogni diritto dell’uomo, e tra questi all’art. 29 disciplina anche l’uguaglianza morale e giuridica dei coniugi.