Per costruire nuove possibilità: Una leadership più generativa, più trasformativa, al femminile
Il Corpo Internazionale di Soccorso O.d.V. ha accolto con grande entusiasmo l’invito all’evento conclusivo del percorso sulla leadership femminile (II edizione): “Per costruire nuove possibilità: Una leadership più generativa, più trasformativa, al femminile”.
Detto percorso, promosso da Confcooperative Campania e dalla CISL Napoli a maggio 2024, patrocinato dalla Regione Campania e Comune di Napoli, si è concluso il nove ottobre. Sono stati giorni di incontri, di studio e di lavori di approfondimento.
Rappresentanti istituzionali, esperti del settore, top manager, professionisti imprenditori si sono confrontati sui temi e sfide per il futuro, mettendo al centro il pensiero e il contributo femminile. Interessanti anche i dibattiti sui temi della Strategia nazionale per la parità di genere e dell’Obiettivo 5 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Condividiamo con Voi il gradito contributo della nostra associata Rossella Continisio.
“Tutte le volte che salgo il maestoso scalone di Palazzo Reale non riesco a sentirmi meno di una principessa che va al ballo di corte e che sta attenta alle crinoline per non inciampare, ma poi alzo lo sguardo, e nel soffitto decorato, cerco il cavallo, il simbolo della città. Puntualmente mi imbatto nella Trinacria e mi ricordo che devo girarmi, stando attenta a non perdere il controllo della sottogonna, e lo vedo: il giovane cavallo bianco. Allora mi sovviene anche la visione del principe azzurro…
8-9 ottobre 2024 oltre 300 principesse si sono incontrate a Napoli nella splendida cornice di Palazzo Reale per confrontarsi, lavorare insieme, darsi forza, coraggio,
raccontarsi, per sentirsi e far sentire meno sole le donne che da sempre, trasportano carichi enormi sulle fragili spalle, ma che non si arrendono, lottano, cadono e si rialzano, e continuano a credere in una rivoluzione gentile che cambierà il mondo e lo renderà meno esclusivo, meno violento, meno competitivo, più completo se anche le donne contribuiranno a disegnarlo.
Cisl Napoli coordinamento donne e Confcooperative Campania nelle splendide armonizzatrici (nel senso musicale del termine) di Melicia Comberiati e Raffaella Ruocco hanno messo su un evento maestoso, come lo scalone, senza orpelli inutili, vero e concreto, hanno unito donne distantissime per provenienza, esperienza, ruolo sociale e familiare che hanno speso tempo insieme come api operose per giungere a conclusioni, non solo proposte.
Le donne si incontrano, oltre la celebrazione, per lavorare seriamente insieme, abbiamo seguito sessioni plenarie e ci siamo riunite in 6 tavoli di lavoro dove abbiamo contribuito a scrivere documenti programmatici, ma abbiamo anche individuato percorsi e soluzioni. Non è stato un lavoro semplice, ma lo abbiamo fatto con la voglia di dimostrare che le donne sanno fare rete e che si vogliono liberare dalla competizione, spesso spietata, in cui ci ha incastrato l’ancestrale necessità di trovare protezione in un uomo. Non lo vogliamo fare più, vogliamo fare altro.
I tavoli hanno avuto coordinatrici e dialogatrici, un termine, questo, nuovo per me che frequento convegni, congressi, workshops et similia da più di 30 anni. Un termine che ha voluto far capire che eravamo di fronte a qualcosa di nuovo fin dalla stesura del programma. Mi è piaciuto, lo mutuerò.
Al termine dello scalone, prima ancora del tavolo della registrazione, ho incontrato una nutrita delegazione del CIS: il nostro Presidente Marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, il nostro Segretario avvocato Caterina Albano e la storica Tesoriera del Corpo avvocato Valeria Pessetti accompagnata dal marito avvocato Mino Capasso nella doppia qualità di console onorario dello Sri Lanka ed associato CIS.
La delegazione è stata invitata per accompagnare e sostenere le associate Maria Rosaria Duraccio co-coordinatrice del tavolo “Il Welfare: la sfida da vincere” e Valentina Sanfelice di Bagnoli partecipe del tavolo “Genere e generazioni: il lavoro per costruire futuro e sviluppo”, chi scrive ha partecipato al tavolo: “La medicina di genere per il benessere delle donne” per seguire i propri interessi professionali.