L’Angolo della pedagogista

…Sul fondo non turbato della memoria che ho di me un bambino si sveglia e

fa singhiozzare la maschera del vecchio. Un bambino che cerca padre e

madre, che cerca con voi aiuto e protezione ;protezione  contro il suo piacere e

il suo sogno, aiuto per diventare ciò che è senza imitare nessuno….

Renè Daumel “Il Monte Analogo

L’ANGOLO DELLA PEDAGOGISTA:  Agorà Pedagogico

Come dev’essere l’educazione nell’era “liquida”, nel mondo digitalizzato in cui tutto cambia molto velocemente?

L’insieme di nuove problematiche che l’attuale cultura pone all’educazione, è riconducibile all’affermarsi di un nuovo modello di società, quella che, con una fortunata espressione, è stata chiamata la “società liquida”; in una società  in cui i legami sociali, familiari, di prossimità paiono farsi sempre più labili e fluttuanti con  crisi e polverizzazione dei valori fondamentali, mentre la tecnologia si insinua sempre più pervasiva nelle nostre vite.

Le sfide che l’attuale contesto sociale pone all’educazione sono certamente inedite; ma, come quelle (al loro tempo altrettanto “inedite”) che le hanno precedute nel corso della storia, devono essere affrontate lucidamente,  nella consapevolezza che spetta all’uomo, ed alla sua personale responsabilità  trovare di volta in volta la risposta alle sfide che ricorrentemente gli si propongono.

Nell’agorà, insieme, per riflettere  sui tanti modi dell’educare, offrendo una serie di sollecitazioni utili a intraprendere nuovi percorsi e a intravedere nuove prospettive.

Il mio contributo come pedagogista è svolto nel settore del volontariato presso  centri di ascolto per genitori o giovani, in trasmissioni radiofoniche, come tutor in progetti di prevenzione e formazione su determinate tematiche ,  sportello di ascolto  itinerante, il sabato,  nel cuore della movida della mia città nei bar , nei punti di aggregazione dove sono i giovani in una fascia di orario che va dalla mezzanotte alle  due di notte, e   mini convegni sempre presso i maggiori punti di ritrovo  della città ( nei bar) ,dove tratto argomenti come il cyberbullismo , gioco d’azzardo , sexting e le loro conseguenze anche sul piano  giurisprudenziale.

  • responsabilità educativa;
  • supportare, orientare i genitori per affrontare sinergicamente i cambiamenti nelle varie fasi di crescita dei bambini, adolescenti, in un clima sereno di relazioni all’interno ed extrafamiliare; 
  • ascoltare un figlio;
  • Problematiche relative alla comunicazione fra insegnanti e genitori;
  • Dare informazione e formazione sui nuovi mezzi di comunicazione. Responsabilizzarsi e responsabilizzare i figli sull’uso corretto delle nuove tecnologie;
  • Parliamone: genitori assenti o poco interessati al fenomeno del bullismo, cyberbullismo.
  • sensibilizzare gli adolescenti sulle conseguenze delle loro azioni, sia al di fuori che nel web:

  • somministrare strumenti di alfabetizzazione giuridica per l’acquisizione del concetto di cittadinanza digitale e vivere on -line;

  • sensibilizzare i giovani sulle tematiche del sexting, revenge porn, pull a pig ed informare quali sono le conseguenze dal punto di vista giuridico;

  • sensibilizzare ed informare sulle conseguenze di: “binge drinking, hikikommori, selfie estremi e sulle nuove dipendenze.​

CHE COS’È LA PEDAGOGIA:

E ’la disciplina che studia i problemi relativi all’educazione e alla formazione dell’uomo, avvalendosi dell’apporto di numerose altre scienze (psicologia, antropologia culturale, sociologia, ecc.), allo scopo di indicare i principi, i metodi, i sistemi su cui modellare la concreta prassi educativa: la pedagogia dei fanciulli, degli adulti, filosofica, sperimentale.

Essere pedagogisti oggi, in una società come la nostra contraddistinta    da cambiamenti rapidi, profondi e permanenti dove tutto si è dissolto in valori effimeri, di immagine, in uno spiccato senso di puro individualismo, è veramente un’impresa ardua parlare o trattare tematiche di educazione – formazione.   L’umanesimo che ha accompagnato l’uomo durante i secoli oggi si sta frantumando in etica del piacere con forte predominanza di pulsioni aggressive.

Anna De Luca

  • Laurea in Pedagogia con lode;
  • Master in: Consulenza pedagogica nei contesti educativi di formazione permanente;
  • Corso di perfezionamento e aggiornamento professionale in: Counseling vittimologico. Esperti nella relazione d’aiuto con le vittime di reati e violenze;
  • Corso di formazione in criminologia: “Il contributo dell’interdisciplinarità nell’analisi dei fenomeni criminali”;
  • Corso sul: Cyberbullismo e social network: Didattica e Metodologie per la difesa dei pericoli in rete;
  • Sostenuto esame in teologia presso la Pontificia Facoltà teologica dell’Italia Meridionale;