A distanza di qualche mese dalla conclusione del progetto umanitario internazionale in Afghanistan, il Corpo Internazionale di Soccorso – Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio – guidato dal Marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli che ha designato quale responsabile di questo nuovo progetto il Commendatore Paolo Gorga, Delegato del Corpo Internazionale di Soccorso per la Regione Marche – torna a far parlare di sé per le attività di beneficenza nei confronti dei migranti che hanno raggiunto i nostri territori italiani. “Andiamo là dove esistono le maggiori difficoltà e criticità relative al dialogo e all’accoglienza” – dice il Commendatore Gorga – dove migliaia di migranti hanno il disperato bisogno di un luogo in cui poter condurre una vita degna. Ci prenderemo cura dei più deboli, siamo pronti ad agire e a portare il nostro contributo in questo oceano di povertà e di degrado. Penseremo principalmente ai bambini e alle loro madri: sono loro l’anello più debole da aiutare e proteggere”. Questa idea nasce dalla volontà del Marchese Sanfelice di accogliere l’appello del Sommo Pontefice di considerare ogni persona come un proprio fratello da accudire e rispettare. Il messaggio risulta limpido e chiaro: “Solo toccando con mano le sofferenze altrui potremo riconoscere davvero Gesù. Andare incontro ai bisognosi, aiutarli realmente non da lontano come una vuota donazione di denaro ma facendo vera elemosina, toccando i loro problemi: questo è il modo di essere del cristiano. Dobbiamo condividere il loro dolore, le loro ansie, le loro paure, i loro problemi: questa è la vera essenza della vita cristiana. Non si tratta quindi di dare del denaro e guardare da lontano il bisognoso, ben attenti ad evitare qualsiasi contatto fisico. Dobbiamo saperci incontrare, edificare, creare, costruire una cultura dell’incontro”.
Concordiamo pienamente con le parole del Papa e le facciamo nostre: “È tuo fratello, e questo basta. Tu vai a aiutarlo, il resto lo fa Gesù, lo fa lo Spirito Santo. Il tuo cuore, quando incontri chi ha più bisogno, comincerà ad ingrandirsi, ingrandirsi, ingrandirsi! Perché l’incontro moltiplica la capacità di amare. L’incontro con l’altro ingrandisce il cuore. Coraggio!”.
E sarà proprio il coraggio a dare vita a questa nuova Missione Umanitaria verso la quale ognuno di noi è chiamato a collaborare attraverso un segno tangibile che dimostri pienamente la volontà a riconoscere che è proprio nel momento del bisogno che dobbiamo dimostrare di volerci aiutare.
Il progetto partito in questi giorni e varato dal Consiglio del C.I.S., ha visto una prima consegna di scarpe nuove a favore del Centro Ascolto Caritas di Sanremo, della Parrocchia San Rocco di Vallecrosia, del Seminario Vescovile Pio XI di Bordighera, della Caritas Parrocchiale di Camporosso, tutte località in provincia di Imperia.
Il Corpo Internazionale di Soccorso dunque, attraverso tutti i suoi volontari e in ossequio alla indicazione del Santo Padre nonché seguendo la vocazione Internazionale del Sacro Militare Ordine di San Giorgio – evidenziata dallo speciale Status di osservatore tra le ONG del Consiglio Economico e Sociale della Nazioni Unite – reperirà altro materiale che verrà poi destinato ad altri enti e associazioni che si occupano di migranti in campo nazionale ed internazionale.