Martedì 6 novembre, alle 10.30, presso il Pio Monte della Misericordia in Napoli, è stato firmato un documento di intenti tra questa prestigiosa Istituzione e il Corpo Internazionale di Soccorso.
Il Pio Monte della Misericordia fu fondato nel 1602 da sette nobili napoletani che, consapevoli delle necessità di una popolazione bisognosa di aiuto e di solidarietà, decisero di devolvere parte dei propri averi ed il proprio impegno alle opere di carità.
Il dipinto del Caravaggio – le Sette Opere di Misericordia – d’altronde, che dall’alto dell’altar maggiore della cappella compendia le azioni di solidarietà esercitate dal Pio Monte, ancora oggi lo testimonia in un straordinaria sintesi figurativa. Da oltre quattro secoli, il Pio Monte della Misericordia, con i suoi Governatori ed i suoi Associati, continua l’opera di assistenza e beneficenza adeguando i propri interventi alle mutevoli esigenze della società.
E proprio in questa ottica di attenzione ai cambiamenti, il Presidente del nostro Corpo Internazionale di Soccorso Onlus, Marchese Don Pierluigi Sanfelice di Bagnoli e il Nobile Avvocato Fabrizio Marciano di Scala sono stati ricevuti, nello storico e seicentesco palazzo, dal Soprintendente Cavaliere del Lavoro Barone Alessandro Pasca di Magliano, e dal Governatore agli Affari Legali e al patrimonio Storico Immobiliare Nobile Don Pierluigi Rocco di Torrepadula.
L’occasione è nata dalla volontà di firmare un documento di intenti che sintetizza l’avvio di una collaborazione sull’annoso e attualissimo problema del “Dopo di Noi” (Legge 112 del 2016), che costituisce un’opportunità per sostenere le esigenze delle famiglie meno fortunate con soggetti deboli. Le parti sottoscrittrici, vicine in un comune sentire per affinità culturale e condivisione di valori religiosi, hanno convenuto su prospettive di lavoro comune finalizzate al bene del prossimo e dei più deboli.