6 dicembre, il Soccorso Costantiniano in attività natalizie a Palazzo Salerno
Il 6 dicembre 2016 dalle ore 18 a Palazzo Salerno, in Piazza del Plebiscito, ha avuto luogo il Family Show Natalizio Itinerante, a favore dei familiari del personale dell’Esercito Italiano, e in particolare del COMFOP SUD, che unisce grandi e bambini. Lo show è stato anche un momento d’integrazione tra personale militare e loro familiari.
Il Corpo Internazionale di Soccorso Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio – su proposta del Tenente Colonnello Antonio Grilletto, e con la collaborazione del Maggiore Attilio Russo e del Tenente Colonnello Giampiero Maresca – ha svolto in questa occasione la sua attività ambulatoriale in caso di necessità, grazie ai medici Luigi Cosenza, vice direttore responsabile della clinica Maria Rosaria di Pompei nonché Responsabile dell’Ambulatorio dell’Ordine a Pompei, Concetta Battimelli, Dama dell’Ordine, Filomena Annunziata e Francesco Pavese; un ringraziamento va al Commendatore Paolo Gorga e al dottor Feliciano Preziuso per aver contribuito largamente alla riuscita di questa iniziativa; un grazie ancora va alla Associazione Humanitas, presente con una ambulanza lungo via Cesario Console, e al Cavaliere Rosario Schiavone che la ha rappresentata, oltre che alla Dama Costantiniana Donatella Pessetti.
Per questa occasione l’intero Palazzo Salerno si è trasformato in un’atmosfera magica, per la regia e la scenografia di Gaetano Stella. È stato questo l’evento d’integrazione che ha visto protagonisti soprattutto i figli (bambini e ragazzi di ogni età), del personale del COMFOP SUD, dove il Comandante Generale di Corpo d’Armata Luigi Francesco De Leverano ha auspicato la massima partecipazione essendo un evento esclusivamente per le famiglie, e nell’occasione ha ringraziato più volte il Corpo di Soccorso Costantiniano e il suo Presidente Pierluigi Sanfelice.
LA VERA STORIA DI BABBO NATALE
06 dicembre 2016 – ore 17.30
Family show natalizio itinerante
Il Progetto prevede di rendere Palazzo Salerno un grande palcoscenico in cui si muoveranno i personaggi che racconteranno la vera storia di Babbo Natale (tratta da un’antica e poetica leggenda norvegese). Sono state individuate delle location, che ospiteranno i momenti logistici e narrativi della storia, più una location di accoglienza, per un totale di 5 momenti di rappresentazione.
Location 1 – Due animatori accoglieranno davanti al cancello d’ingresso, addobbato a tema natalizio, le famiglie e gli ospiti e ogni gruppo formato da circa 30 persone entrerà per assistere allo spettacolo itinerante.
Location 2 – Atrio del Palazzo, dove troneggia un grande albero di Natale
Due cantastorie accolgono gli spettatori con una filastrocca in rima che annuncia l’inizio della storia, dopodichè cantano una canzone. Alla fine della canzone si accende il grande albero di Natale, comincia a nevicare e … incomincia il viaggio itinerante!
Attraverso la grande Scala d’ingresso del Comando, con il corrimano addobbato a tema natalizio, che porta al piano superiore del Palazzo, gli ospiti, accompagnati da un animatore raggiungeranno la location 3.
Location 3 – stanza “sala giochi”: quì è allestita una scenografia che consentirà una rappresentazione di muppets.
Due attori–animatori racconteranno, con la tecnica della rappresentazione di burattini, le disavventure dell’Elfo Alfio che per raggiungere il suo padrone, Natale, vecchio costruttore di giocattoli, è costretto ad attraversare un Castello infestato da fantasmi.
Galleria del Circolo Ufficiali
Location 5 – “biblioteca”: un’attrice nei panni della Regina delle Nevi racconterà il grande sogno di Mastro Natale, con l’ausilio di bellissime immagini filmiche e musiche natalizie.
Gli ospiti, accompagnati da un animatore, raggiungeranno poi successivamente le location 6 e 7.
Location 6 e 7 – Qui si rappresenta la bottega di giocattoli di Mastro Natale.
Un attore (Mastro Natale) e 4 ballerini (Elfi) cantando e ballando costruiranno giocattoli, poi arriverà l’Elfo Alfio che porterà la formula magica che consentirà la realizzazione del sogno di Natale: donare ai piccoli spettatori piccoli gadget.
Location 8 – Salone: un attore (Mastro Natale) grazie alla formula magica dell’ Elfo Alfio, si trasforma in Babbo Natale e 6 ballerini (elfi) festeggiano, cantando e ballando, mentre vengono proiettate immagini di Babbo Natale che sulla sua slitta, con le renne volanti, parte per portare doni a tutti i bambini del mondo! …Realizzando il sogno di Mastro Natale!
Finito il percorso/spettacolo dei bambini, gli animatori ridiscendono la grande scala portando con sé i bambini che raggiungeranno uno spazio al piano terra, dove intratterranno i bambini con giochi e un buffet a loro destinato e consegna attestati e gadget.
Location 9 – Salone d’Onore Circolo Ufficiali
NATALE NAPOLETANO: antologia napoletana in versi, prosa e musica a tema natalizio eseguite nel salone allestito come una sala teatrale con pedana, pianoforte e oltre 100 sedie. Alla fine della rappresentazione, il momento istituzionale: il Generale di Corpo d’Armata Luigi Francesco DE LEVERANO verrà invitato a formulare un indirizzo di augurio.
Al termine gli ospiti si recheranno al secondo piano per un buffet ed eventuale consegna CalendEsercito 2017.
Location 11 – Sala VIP – intrattenimento con piano bar per soli adulti per mostra Presepi.
-Note sullo Spettacolo-
A metà tra il recital e la rappresentazione teatrale, lo spettacolo racconta la “grande emozione” del Natale, attraverso la prosa, i versi e la musica dei grandi autori napoletani dell’epoca d’oro, con 4 attori-cantanti e 1 pianista.
Prendono così vita le immagini più care alla memoria: la “tirata” di tombola, i menù della Vigilia e del Natale, il Presepe, gli zampognari, il racconto della “Natività” con la esilarante partecipazione di Razzullo e Sarchiapone, con scene tratte da “La Cantata dei Pastori” di Perrucci; ed infine “Quanne nascette Ninno”, la più bella e antica canzone napoletana (di S. Alfonso Maria de’ Liguori) sul Natale.
Uno spettacolo emozionante e divertente per recuperare tradizioni e memoria festeggiando il Natale com’era una volta, senza nostalgie, ma con tanto, tanto affetto.