Martedì 5 agosto il nostro Delegato, accompagnato dal Cavaliere di Merito Giuseppe D’Amico, si è recato in visita allo storico Comune di Casalduni, a Benevento. Nel 1100 il feudo, con annesso il castello, venne ceduto dagli Angioini alla Casa di Sus. Nel 1320 Casalduni era un centro più importante e più grande di Pontelandolfo e di San Lupo, paesi circostanti. Ciò è dimostrato sia da una Bolla del 1351 che ne delimitava l’estensione, sia dal registro Angioino del 1352, dal quale si evince che Giovanna seconda donò il castello – quindi il paese – al Capitano d’armi Francesco de Attendolis; nel 1415 dopo averlo sottratto a seguito di sentenza di fellonia ad Ermengardo di Shabran. Tra il 1420 e il 1425 il Castello Ducale passò ai Caracciolo, poi definitivamente ai Carafa per il matrimonio di Maria Caracciolo con Diomede Carafa, Conte di Maddaloni. Nel 1506 Ferdinando il Cattolico ne confermò la cessione a Tommaso Carafa. Nel 1538 Diomede Carafa vendette il castello a Pietro Sartiano che acquisì il titolo di Conte di Casalduni. Negli ultimi anni il castello è stato posseduto dai Cocucci e dal De Michele. Ridotto a rudere, il castello è stato acquistato dal Comune che lo ha restaurato parzialmente e riaperto al pubblico il 12 luglio 1997.
Casalduni ritornò alla cronaca per i fatti scaturiti dall’Unità d’Italia, periodo in cui il paese – insieme a Pontelandolfo e Campolattaro – fu vittima della repressione savoiarda.
Il Marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli è stato ricevuto dal Sindaco Pasquale Iacovella, dall’Assessore alla Gestione dei Servizi Luigi Nave, dal Consigliere ai Servizi Sociali Giuseppe Mastrocola, e dal Consigliere alla Protezione Civile Giorgio D’Angelo. Dopo uno scambio di doni e dopo avere visitato i luoghi paesaggistici più significativi della zona, la visita si è conclusa con una colazione offerta dal Sindaco e con la promessa di incontrarsi ancora e di sviluppare rapporti con il nostro Sacro Ordine.
Casalduni, un piccolo paese della provincia di Benevento, di 1456 abitanti, ubicato ad un’altitudine che va da 300 a 600 m s.l.m. , in un suggestivo territorio ricco di ulivi e viti , appartenente alla Comunità montana della zona Alto Tammaro che si rileva ideale per soggiorni brevi. Con origini all’epoca normanna, posseduto dagli Angioini, fu ceduto ad importanti famiglie della nobiltà napoletana, appartenente ai Caracciolo e ai Carafa. Dopo l’età feudale fu annesso al Molise dal 1811 fino al 1861, quando passò a far parte della provincia di Benevento. A quell’epoca fu interessato intensamente dai moti rivoluzionari del 1861 che vide i contadini del posto combattere contro il Regio Esercito Piemontese i quali rasero al suolo quasi tutto il piccolo centro, il 14 agosto 1861. A riguardo sono anni ormai che la Proloco, unitamente al Comune ed alle associazioni come il Movimento Neoborbonico, promuove eventi che ricordano con serietà , impegno e, soprattutto, con rispetto della verità storica i tragici fatti dell’agosto 1861.
Il 5 agosto 2014 a Casalduni presso la casa comunale, il Sindaco neo eletto Pasquale IACOVELLA e i componenti dell’amministrazione gli assessori : Michele BORRELLI, luigi NAVE, consiglieri : Giuseppe MASTROCOLA, Giuseppina D’ALOIA, Mario PASTORE, Giorgio D’ANGELO , Lucio D’ADDONA, Rito MAZZARELLI e Debora Sgro; hanno avuto l’onore di ricevere la gradita visita del Marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli, Delegato di Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, accompagnato dal Cavaliere di merito Giuseppe D’AMICO. Durante l’incontro , che si può definire se non un evento storico ma di sicuro “eccezionale” , svoltasi alla casa comunale di Casalduni il Marchese ha ritenuto di sottolineare l’importanza dell’opportunità imprenditoriale che può offrire l’agricoltura e in particolare vino e olio, visto che nel luogo le due coltivazioni prevalgono .