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Nella prima mattinata di mercoledì 18 giugno 2014 è partito un altro mezzo del Reggimento MSU dei Carabinieri, carico di aiuti umanitari raccolti dal Corpo di Soccorso della Delegazione di Napoli e Campania del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio ed indirizzati alla popolazione del Kosovo. Quanto raccolto rappresenta il proseguo di un più ampio progetto di aiuti che la Delegazione Campana dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio – attraverso la collaborazione delle Autorità militari della missione internazionale e l’Unità CIMIC (Cooperazione Civile e Militare) del Reggimento MSU dei Carabinieri di stanza in Pristina (Kosovo) – ha ideato a sostegno della martoriata popolazione kosovara.
Dopo un primo convoglio partito il 30 marzo, il grosso degli aiuti sono stati direttamente consegnati in Kosovo – durante la missione svoltasi dal 10 al 15 maggio scorso – dagli appartenenti del Corpo di Soccorso del Costantiniano di San Giorgio Paolo Gorga, Giuseppe D’Amico, Pietro De Donno, Antonio Di Benedetto, Luca Toni, Sergio Conforti, Stefano Caldato, unitamente al Delegato, Marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli.
L’enorme successo della missione in terra kosovara e le continue richieste di aiuto pervenute hanno permesso di creare un vero e proprio “Ponte di Aiuti Umanitari” tra la Delegazione di Napoli e Campania dello Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio ed il Kosovo, sempre con il sostegno dell’unità CIMIC del Reggimento MSU dei Carabinieri di stanza in Pristina.
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